Le attività di quest’obiettivo operativo sono focalizzate, in prima istanza, sui fanghi che si originano dai processi di trattamento dei reflui del distretto conciario. In considerazione della diversa qualità delle acque reflue trattate (attribuibile alle differenti lavorazioni conciarie effettuate sui territori di competenza), tali rifiuti hanno, all’origine, peculiarità diverse, considerando che:
- nel caso dell’impianto AQUARNO, si tratta di fanghi derivanti dalla“sedimentazione secondaria”, cioè a valle del processo di trattamento biologico a fanghi attivi;
- nel caso dell’impianto CUIODEPUR si tratta di fanghi a prevalenza organica di natura proteica, derivanti dalla“sedimentazione primaria, cioè a monte del processo di trattamento biologico a fanghi attivi.
Sulle caratteristiche di tali flussi esiste una conoscenza storica abbastanza documentata, che richiede una razionalizzazione per gli scopi del presente progetto. Ciò è di estremo interesse anche in funzione della prevedibile evoluzione quantitativa e qualitativa che tali flussi subiranno, seppure in maniera differenziata,a seguito delle evoluzioni gestionali del ciclo di trattamento delle acque già programmato nel distretto.
Da questo spunto nasce l’esigenza di avere un quadro di dettaglio non solo della varianza delle caratteristiche di tali fanghi, ma anche di effettuare previsioni sulle caratteristiche future.
Dallo studio del comportamento e delle risposte che i fanghi, oggetto di sperimentazione, daranno a seguito dell’adozione delle varie tecniche di pre-trattamento e trattamento che saranno sperimentate nell’ambito del presente progetto bisognerà poter comprendere a fondo quale sia, anche in proiezione futura, la“rappresentatività” dei dati ottenuti.
E’ ben noto, infatti, che le caratteristiche dei fanghi suddetti (sia per gli aspetti qualitativi, che quantitativi) sono soggetti a variazioni anche sullo stesso impianto, sia in dipendenza delle lavorazioni produttive (aziende conciarie), che di tipo stagionale, che in base ai parametri di processo.
La conoscenza e la quantificazione di questi fenomeni è quindi fondamentale che sia razionalizzata, anche facendo uso di sistemi di elaborazione/interpretazione dei dati quali quelli offerti dall’impiego di tecniche chemiometriche, al fine di evitare di disperdere le risorse sperimentali in direzioni scarsamente produttive.
Analoghe esigenze conoscitive, richiede il campo, più vasto ed allo stato più indeterminato degli altri flussi di rifiuti tipici del comparto conciario, che possono risultare interessanti dal punto di vista dell’integrazione con i cicli di recupero (di energia o di materia) che coinvolgono i fanghi, ovvero degni di ipotesi di sviluppo di processi autonomi con finalità analoghe.
Le attività svolte di questo obiettivo operativo sono finalizzate ad ottenere:
- una analisi dei “dati storici” esistenti sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei fanghi prodotti dagli impianti del distretto conciario;
- una analisi delle informazioni disponibili sulle caratteristiche qualitative e quantitative di altre tipologie di rifiuti organici prodotti nel distretto conciario;
- l’implementazione di sistemi di caratterizzazione dei flussi di rifiuti di interesse, ove quelli utilizzati nella pratica corrente si rivelassero incompleti per gli scopi del progetto;
- la messa a punto di sistemi di misura per tali elementi, nel corso dello svolgimento del progetto con la scelta dei parametri qualificanti dal punto di vista dell’informazione necessaria (protocolli di monitoraggio);
- la messa a punto di un modello predittivo della variazione di tali caratteristiche in funzione delle evoluzioni tecniche e gestionali che sono già previste all’interno del comparto
- la possibilità di definire, per ogni “lotto” di materiale utilizzato a livello sperimentale, la sua rappresentatività sia dal punto di vista “storico”, che “futuro”;
- la possibilità di simulare, con opportune modifiche alle caratteristiche dei fanghi disponibili, quelle che saranno le prevedibili caratteristiche dei fanghi che saranno prodotti a seguito delle programmate evoluzioni tecniche e gestionali dei processi e degli impianti nel distretto.